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Carta Uganda

Curiosità

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Nome in lingua locale:
Republic of Uganda _ Jamhuri ya Uganda

Governo: Repubblica presidenziale

Superficie (Km²): Km 241.038

Popolazione: 20.554.000

Densità della pop. (abitanti per Km²): 85 ab. Per Km²

Capitale: Kampala

Lingue utilizzate: Inglese (uff.) Luganda, Swahili

Religioni:
Cattolici 44,5% Protestanti 39% Musulmani 10,5%

Gruppi etnici:
Baganda 18,8% Banyankore 10,2% Bakiga 8,6% Basoga 8,5% Turkana 6,2% Langi 6,1% Bagisu 4,7% Acholi 4,6%

Moneta: Scellino Ugandese

Fuso orario: +3

Prefisso telefonico: 00256

Corrente elettrica:
240V* 50 Hz G * sbalzi di tensione frequenti.

 

Ambasciate e consolati in Italia:
Via E.Q. Visconti, 8 00193 Roma Tel.06/3207232

Ambasciata d'Italia a Kampala:
P.O. Box 4646, Plot 11 - Lourdel Road Nakasero - Kampala
Tel.: + 256-41-250450, 250442, 441786
Fax: +256-41-250448
Numero di telefono in caso di emergenze (dopo orario d'ufficio) + 256-75-2750448

Sito Internet: www.ambkampala.esteri.it 

Email:
Generale/segreteria: segreteria.kampala@esteri.it 
Ufficio Consolare: consolare.kampala@esteri.it 
Ufficio Amministrativo: amministrazione.kampala@esteri.it 
Ufficio Commerciale: commerciale.kampala@esteri.it 
Sicurezza: sicurezza.kampala@esteri.it 
Culturale: culturale.kampala@esteri.it

Ore ufficio
Lunedi'-giovedi'  8.00-16.00
Venerdi' 8.00-14.00
Ufficio Consolare: orario di apertura al pubblico
Martedi', mercoledi', giovedi' 10.00-13.00

Cooperazione Italiana allo sviluppo:
www.italiancoopkampala.org

 

Notizie sull'Uganda

L'Uganda é un vero paradiso naturale, costituito da una grande varietà di ambienti diversi, dimenticato da molti anni ed oggi tutto da riscoprire. Una porta aperta verso l'Africa sconosciuta selvaggia dell'equatore, verso tutti i suoi colori ed i suoi misteri. La popolazione più cordiale e gentile che si possa desiderare di incontrare nel continente africano, con grandi sofferenze alle spalle, il sorriso sempre sul viso ed un radioso futuro in costruzione davanti a sé; foreste vergini e fittissime ancora popolate da scimmie.

L' Uganda è uno stato situato nell'Africa Orientale. L'Uganda non ha sbocchi sul mare, è situata a circa 800 km dalle coste affacciate sull'Oceano Indiano.

Si trova sulla riva occidentale del Lago Vittoria e il suo territorio è compreso fra gli 1° e i 4° di latitudine N e i 30° e i 35° longitudine E.

Confina a nord con il Sudan per 435 km, a est con il Kenia per 933 km, a sud con Tanzania per 396 km e con il Ruanda per 169 km e a ovest con la Repubblica Democratica del Congo per 765 km.

Superficie

Lo stato ha un'estensione di 236.040 km² 36.330 dei quali sono costituiti da acque interne.

L'Uganda occupa gran parte del bacino idrografico del lago Vittoria oltre la metà del quale è compresa nei confini del paese, appartengono all'Uganda anche alcune isole (isole Sese e altre isole minori).

Morfologia

La parte meridionale del paese è situata ad un altitudine di circa 1.100 m s.l.m. su un altopiano che digrada lievemente verso settentrione dove, al confine con il Sudan, l'altitudine è pari a circa 900 m s.l.m.

La superficie complessivamente pianeggiante del paese è interrotta nel centro dove in un affossamento si trova il lago Kyoga mentre a occidente, in direzione del confine con la Repubblica Democratica del Congo vi sono dei rilievi ricoperti di foreste tropicali.

Al confine con la Rep. Dem. del Congo si estende la catena del Ruwenzori che delimita il confine fra i due paesi per circa 80 km. La vetta più elevata è il Mount Stanley che con la cima Margherita raggiunge i 5.113 m s.l.m. Più a sud si trova la catena vulcanica di Mufumbiro con vette che raggiungono i 4.132 m s.l.m. (Mount Mahavura).

Nella parte orientale del paese, il confine con il Kenya è delimitato da una catena di rilievi di origine vulcanica dominati dal Mount Elgon che si eleva dai 1.200 metri di quota dell'altopiano per raggiungere i 4.324 m s.l.m. Più a nord si incontrano il picco Kadam (talvolta chiamato Debasien o Tabasiat) che raggiunge i 3.054 metri e il monte Moroto (3.085 m s.l.m.)

Nell'estremo nord-est del paese i monti Zulia, Morungole, e le colline di Labwor e Dodoth superano i 2.000 metri mentre il confine con il Sudan è delimitato dai monti Imatong e Langia (3.029 m s.l.m.).

Idrografia

Laghi

L'Uganda è un paese ricco di acqua. Circa un quinto della superficie del paese è costituito da acque interne o da aree umide. Ben quattro dei Grandi Laghi dell'Africa sono compresi in parte nel suo territorio (Lago Vittoria, Lago Alberto, lago Kyoga e il lago Eduardo). Il Lago Vittoria occupa la parte sud-orientale dello stato, quasi metà della sua superficie complessiva è compresa nei confini dell'Uganda, il lago alimenta l'alto corso del Nilo che, in questo tratto, è appunto chiamato Nilo Vittoria.

Nella parte centrale del paese si trova il lago Kyoga, l'area comprende anche i laghi Kwania, Bugondo e Opeta considerati estensioni del lago Kyoga e circondati da paludi durante la stagione delle piogge. Tutti i laghi nell'area centrale sono poco profondi, difficilmente superano gli 8/10 metri di profondità, il lago Opeta si separa dal lago principale durante la stagione secca.

I laghi Alberto, Eduardo e Giorgio delimitano il confine con la Rep. Dem. del Congo.

Fiumi

Il Nilo Vittoria esce dal lago omonimo attraversando le cascate Owen, si dirige poi verso nord-ovest dove si allarga per formare il lago Kyoga, qui affluiscono nel Nilo le acque del fiume Kafu, prosegue poi il suo corso in direzione del lago Alberto. Dal lago Alberto assume il nome di Nilo Alberto, scorre per circa 200 km in direzione del confine con il Sudan. Poco a est del lago Alberto forma delle spettacolari cascate, le Murchison Falls. Uno dei suoi affluenti, il fiume Zoka attraversa la parte nord-occidentale del paese.

Nella parte meridionale e occidentale del paese l'attività geologica ha inciso sui sistemi di deflusso delle acque, a ovest del lago Vittoria il paese è attraversato da vallate che un tempo ospitavano fiumi diretti dal lago verso il bacino del Congo.

Il fiume Katonga scorre verso ovest dal lago Vittoria diretto verso il lago Giorgio, quest'ultimo è connesso con il lago Alberto dal canale di Kizinga. Nel lago Eduardo giunge il fiume Semliki proveniente da nord, parte del suo bacino appartiene alla Rep. Dem. del Congo e il fiume delimita per un tratto il confine fra i due paesi.

Altri fiumi degni di nota sono il fiume Achwa (chiamato Aswa in Sudan) nella parte settentrionale del paese e i fiumi Pager e Dopeth-Okok nella parte nord-orientale. Da sud-est giunge al lago Kyoga il fiume Mpologoma.

La colonizzazione britannica ha avuto un forte peso in Uganda e ha influenzato diversi  aspetti della cultura e dell’alfabetizzazione.

Del resto la presenza inglese è presente tuttora anche in alcuni nomi di luoghi, come il famosissimo Lago Vittoria.

Ma gli abitanti sono rimasti legati alle tradizioni e numerosi sono i villaggi con capanne di paglia.

Nonostante le difficoltà legate alla conservazione dell’ambiente, quali la deforestazione e la desertificazione, molti sono i paesaggi che meritano di essere visti:il territorio è attraversato da fiumi e laghi che favoriscono le attività all’aperto.

I parchi nazionali del Bwindi Impenetrable e del Ruwenzori sono stati dichiarati World Heritage Sites per la loro bellezza e insieme a quello del Kabalega e al parco del Kilepo sono una grande attrazione turistica.

Una natura fresca che vi affascinerà!


L'Uganda ha una superficie di 242.554 Km². Geograficamente è situata tra la savana tropicale dell'Africa orientale e le foreste pluviali dell'Africa centro-occidentale

L'altitudine media è di 1000 metri s.l.m., con leggero digradare da nord a sud.

La temperatura media di 21°C (12.5-30), la piovosità di 1380 mm/anno, con una alta variabilità locale (2100 mm/anno intorno al Lago Vittoria; 500 mm/anno nel nord-est).
E' situata a cavallo dell'Equatore, da 4° 0' Nord a 1° 30' Sud e da 30°0' Est a 35°0' Est; non ha sbocchi al mare e confina a nord con il Sudan, a est con il Kenya, a sud con la Tanzania e il Rwanda e a ovest con la Repubblica Democratica del Congo.
Una culla di montagne circondano il paese sul confine orientale con il Kenya, il Monte Elgon e il Monte Moroto a Nord-Est, il Ruvenzori a Sud-Est (che sale fino a m.5113).

L'Uganda è ricca d'acqua, con un 17% del suo territorio rappresentato da 51.000 Kmq di superficie d'acqua. E' attraversata dal Nilo (il tratto ugandese è lungo 770 Km); la parte ugandese del Lago Vittoria è di 30.000 Km² (totale: 68.100 Km²). La zona è anche chiamata la "Regione Interlacustre" dell'Africa. Il paese riceve abbondanti precipitazioni piovose ed è ricca di aree coltivabili. La vegetazione è estremamente varia per i diversi microclimi del paese.

L'Uganda e' stato, nell'aprile del 2002 , il primo Paese, fra quelli più poveri, a beneficiare del programma di intervento messo a punto dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale, che prevede una consistente riduzione del debito bilaterale e multilaterale (Il suo debito estero ammonta a 2880 milioni di dollari USA). Con tale programma di alleggerimento del debito, l'Uganda vede i suoi conti di ripagamento del debito ridotti di circa 40 milioni di dollari all'anno, per i prossimi 10 anni. In cambio il Governo ugandese si e' impegnato a utilizzare tale somma per progetti in alcuni settori prioritari sociali, come l'educazione e la sanità.

Ma a proposito della cancellazione del debito, non sempre la realtà segue le intenzioni ….

 


Curiosità: Esperimenti all'equatore.

dall'Archivio di Panorama.it

Un'oasi all'equatore
Sulla pancia del pianeta, dove la temperatura supera raramente i 25 gradi, le piantagioni di patate, sorgo e papiro si alternano alle foreste dense, umide e quasi impenetrabili. Qui i gorilla di montagna conducono una vita indisturbata, sgranocchiano bambù e fanno la lotta, ignorando i visitatori che li avvicinano in punta di piedi.

di Ivano Sartori
19/5/2006

Il ragazzo è giovane e nero, veste di nero con una camicia bianca e una cravatta nera, sotto il braccio ha una cartelletta di finta pelle nera, ma nonostante le apparenze non è un testimone di Geova. È uno che vuol mostrarci e dimostrarci qualcosa. È il professore dell'ora di scienze, un divulgatore scientifico come lo sono Paco Lanciano e Piero Angela a Quark. Siamo a cavallo dell'equatore, la cintura del pianeta, il posto ideale per dimostrare quanto strana e meravigliosa è la Terra.
Did you know? Lo sapevi? Dice un cartello alle spalle del giovane professore. No, non lo sapevamo ma stiamo per apprenderlo. La strada è attraversata da una riga bianca: l'equatore. A venti passi, sul ciglio dell'emisfero nord, c'è un catino bucato su un treppiede; a venti passi, nell'emisfero sud, ce n'è un altro e un terzo si trova proprio sull'equatore. I tre catini sono bucati sotto. Accanto a ognuno di essi un secchio colmo d'acqua.Il divulgatore afferra un secchio e lo svuota nel catino settentrionale: l'acqua cola dal buco formando un vortice che gira in senso orario. Un fiore appoggiato sul mulinello rende più evidente la dimostrazione. Stessa manovra nell'emisfero meridionale: qui l'acqua gira in senso antiorario. Non è finita. Adesso viene il bello. Il dimostratore vuole strabiliarci. Versa l'acqua nel catino posto sulla linea dell'equatore e questa cade senza roteare, va giù bella diritta. A questo punto, il giovanotto sorride, soddisfatto di averci stupito come un imbonitore di fiera. Ma non c'è trucco e non c'è inganno e il docente di curiosità equatoriali apre la cartella per passare alla spiegazione scientifica del fenomeno: la forza di gravità, la rotazione della Terra eccetera eccetera. Ce la caviamo con 10 mila scellini che ci danno pure diritto al certificato di traversata dell'equatore.
Finita la lezione inizia l'intervallo, ci saltano addosso quelli del ristorante e dei negozietti accalcati a rispettosa distanza dal santuario della scienza. C'è da fare la coda per la foto sul cerchio di cemento, stele del meridiano, taglia massima del globo. Siamo a poche ore da Kampala, al termine del nostro viaggio e, pensandoci bene, nella settimana passata a percorrere l'Uganda da est a ovest, di lezioni ne abbiamo ricevute parecchie. Non solo di geografia, ma di botanica, di zoologia, di storia. Vediamo se riusciamo a ricapitolare, insieme a voi, quanto abbiamo imparato.


Note:
L'effetto è causato dalla forza di Coriolis.
Sarebbe strano se un effetto così debole (nel caso delle basse velocità e tempi corti implicati nello  svuotamento dei lavandini) come quello di Coriolis avesse conseguenze così vistose.

Supponiamo per esempio che l'acqua scorra alla velocità, abbastanza elevata, di 10 m/s; allora l'accelerazione di Coriolis sarebbe di circa 0.001 m/s2, ovvero un decimillesimo dell'accelerazione di gravità. Questo vuol dire, per esempio, che un'asimmetria di una parte su mille nel lavandino è più che sufficiente a mascherare l'effetto. Se lo svuotamento dura qualche secondo la velocità acquisita dall'acqua a causa di Coriolis sarebbe di qualche mm/s; e questo vuol dire che un moto residuo dell'acqua di un cm/s all'inizio dello svuotamento, oppure la convezione termica, è sufficiente a mascherare del tutto l'effetto.

La parola finale comunque spetta sempre all'esperimento, ma anche secondo i lavori sperimentali in proposito la dipendenza del senso di scarico dall'emisfero è, per quel che riguarda lavandini e vasche da bagno, una leggenda metropolitana.

 


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