| progetto | perché | notizie | il processo di pace |
Documenti
necessari per l'accesso: Nome
in lingua locale:
|
Notizie sull'Uganda |
L'Uganda é un vero paradiso naturale, costituito da una grande varietà di ambienti diversi, dimenticato da molti anni ed oggi tutto da riscoprire. Una porta aperta verso l'Africa sconosciuta selvaggia dell'equatore, verso tutti i suoi colori ed i suoi misteri. La popolazione più cordiale e gentile che si possa desiderare di incontrare nel continente africano, con grandi sofferenze alle spalle, il sorriso sempre sul viso ed un radioso futuro in costruzione davanti a sé; foreste vergini e fittissime ancora popolate da scimmie. L'
Uganda è uno stato situato nell'Africa Orientale. L'Uganda non ha sbocchi
sul mare, è situata a circa 800 km dalle coste affacciate sull'Oceano
Indiano. Si
trova sulla riva occidentale del Lago Vittoria e il suo territorio è
compreso fra gli 1° e i 4° di latitudine N e i 30° e i 35° longitudine
E. Confina
a nord con il Sudan per 435 km, a est con il Kenia per 933
km, a sud con Tanzania per 396 km e con il Ruanda per 169 km
e a ovest con la Repubblica Democratica del Congo per 765 km. Superficie
Lo stato ha un'estensione di 236.040 km² 36.330 dei
quali sono costituiti da acque interne. L'Uganda occupa gran parte del
bacino
idrografico del lago
Vittoria oltre la metà del quale è compresa nei confini del paese,
appartengono all'Uganda anche alcune isole (isole
Sese e altre isole minori). Morfologia
La parte meridionale del paese è situata ad un
altitudine di circa 1.100 m s.l.m. su un altopiano
che digrada lievemente verso settentrione dove, al confine con il Sudan,
l'altitudine è pari a circa 900 m s.l.m. La superficie complessivamente pianeggiante del paese
è interrotta nel centro dove in un affossamento si trova il lago
Kyoga mentre a occidente, in direzione del confine con la Repubblica
Democratica del Congo vi sono dei rilievi ricoperti di foreste
tropicali. Al confine con la Rep. Dem. del Congo si estende la
catena
del Ruwenzori che delimita il confine fra i due paesi per circa 80 km.
La vetta più elevata è il Mount Stanley che con la cima Margherita
raggiunge i 5.113 m s.l.m. Più a sud si trova la catena vulcanica di Mufumbiro
con vette che raggiungono i 4.132 m s.l.m. (Mount Mahavura). Nella parte orientale del paese, il confine con il
Kenya è delimitato da una catena di rilievi di origine vulcanica dominati
dal Mount Elgon
che si eleva dai 1.200 metri di quota dell'altopiano per raggiungere i
4.324 m s.l.m. Più a nord si incontrano il picco Kadam
(talvolta chiamato Debasien o Tabasiat) che raggiunge i 3.054 metri e il
monte Moroto
(3.085 m s.l.m.) Nell'estremo nord-est del paese i monti Zulia,
Morungole,
e le colline di Labwor e Dodoth superano i 2.000 metri mentre il confine
con il Sudan è delimitato dai monti Imatong
e Langia
(3.029 m s.l.m.). Idrografia
Laghi
L'Uganda è un paese ricco di acqua. Circa un quinto
della superficie del paese è costituito da acque interne o da aree umide.
Ben quattro dei Grandi
Laghi dell'Africa sono compresi in parte nel suo territorio (Lago
Vittoria, Lago
Alberto, lago Kyoga e il lago
Eduardo). Il Lago Vittoria occupa la parte sud-orientale dello stato,
quasi metà della sua superficie complessiva è compresa nei confini
dell'Uganda, il lago alimenta l'alto corso del Nilo che, in questo tratto,
è appunto chiamato Nilo Vittoria. Nella parte centrale del paese si trova il lago Kyoga,
l'area comprende anche i laghi Kwania, Bugondo e Opeta considerati
estensioni del lago Kyoga e circondati da paludi durante la stagione delle
piogge. Tutti i laghi nell'area centrale sono poco profondi, difficilmente
superano gli 8/10 metri di profondità, il lago Opeta si separa dal lago
principale durante la stagione secca. I laghi Alberto, Eduardo e
Giorgio
delimitano il confine con la Rep. Dem. del Congo. Fiumi
Il
Nilo
Vittoria esce dal lago omonimo attraversando le cascate Owen, si
dirige poi verso nord-ovest dove si allarga per formare il lago Kyoga, qui
affluiscono nel Nilo le acque del fiume Kafu,
prosegue poi il suo corso in direzione del lago Alberto. Dal lago Alberto
assume il nome di Nilo Alberto, scorre per circa 200 km in direzione del
confine con il Sudan. Poco a est del lago Alberto forma delle spettacolari
cascate, le Murchison
Falls. Uno dei suoi affluenti, il fiume Zoka
attraversa la parte nord-occidentale del paese. Nella parte meridionale e occidentale del paese
l'attività geologica ha inciso sui sistemi di deflusso delle acque, a
ovest del lago Vittoria il paese è attraversato da vallate che un tempo
ospitavano fiumi diretti dal lago verso il bacino del Congo. Il fiume
Katonga
scorre verso ovest dal lago Vittoria diretto verso il lago Giorgio,
quest'ultimo è connesso con il lago Alberto dal canale
di Kizinga. Nel lago Eduardo giunge il fiume Semliki
proveniente da nord, parte del suo bacino appartiene alla Rep. Dem. del
Congo e il fiume delimita per un tratto il confine fra i due paesi. Altri fiumi degni di nota sono il fiume Achwa
(chiamato Aswa in Sudan) nella parte settentrionale del paese e i fiumi
Pager e Dopeth-Okok nella parte nord-orientale. Da sud-est giunge al lago
Kyoga il fiume Mpologoma.
La
colonizzazione britannica ha avuto un forte peso in Uganda e ha
influenzato diversi aspetti della cultura e dellalfabetizzazione. Del resto la presenza inglese è presente
tuttora anche in alcuni nomi di luoghi, come il famosissimo Lago
Vittoria. Ma gli abitanti sono rimasti legati alle
tradizioni e numerosi sono i villaggi con capanne di paglia. Nonostante le difficoltà legate alla
conservazione dellambiente, quali la deforestazione e la
desertificazione, molti sono i paesaggi che meritano di essere visti:il
territorio è attraversato da fiumi e laghi che favoriscono le attività
allaperto. I parchi nazionali del Bwindi
Impenetrable e del Ruwenzori sono stati
dichiarati World Heritage Sites per la loro bellezza e
insieme a quello del Kabalega e al parco del Kilepo sono una grande
attrazione turistica. Una natura fresca che vi affascinerà! L'Uganda
ha una superficie di 242.554 Km². Geograficamente è situata tra
la savana tropicale dell'Africa orientale e le foreste pluviali
dell'Africa centro-occidentale L'altitudine
media è di 1000 metri s.l.m., con leggero digradare da nord a sud. La
temperatura media di 21°C (12.5-30), la piovosità di 1380
mm/anno, con una alta variabilità locale (2100 mm/anno intorno al Lago
Vittoria; 500 mm/anno nel nord-est). L'Uganda
è ricca d'acqua, con un 17% del suo territorio rappresentato da 51.000
Kmq di superficie d'acqua. E' attraversata dal Nilo (il tratto ugandese è
lungo 770 Km); la parte ugandese del Lago Vittoria è di 30.000 Km²
(totale: 68.100 Km²). La zona è anche chiamata la "Regione
Interlacustre" dell'Africa. Il paese riceve abbondanti precipitazioni
piovose ed è ricca di aree coltivabili. La vegetazione è estremamente
varia per i diversi microclimi del paese. L'Uganda
e' stato, nell'aprile del 2002 , il primo Paese, fra quelli più poveri, a
beneficiare del programma di intervento messo a punto dal Fondo Monetario
Internazionale e dalla Banca Mondiale, che prevede una consistente riduzione
del debito bilaterale e multilaterale (Il suo debito estero ammonta a
2880 milioni di dollari USA). Con tale programma di alleggerimento del
debito, l'Uganda vede i suoi conti di ripagamento del debito ridotti di
circa 40 milioni di dollari all'anno, per i prossimi 10 anni. In cambio il
Governo ugandese si e' impegnato a utilizzare tale somma per progetti in
alcuni settori prioritari sociali, come l'educazione e la sanità. Ma a proposito della cancellazione del debito, non sempre la realtà segue le intenzioni .
|
Curiosità: Esperimenti all'equatore.
dall'Archivio di Panorama.it
Un'oasi all'equatore
Sulla pancia del pianeta, dove la
temperatura supera raramente i 25 gradi, le piantagioni di patate, sorgo e
papiro si alternano alle foreste dense, umide e quasi impenetrabili. Qui i
gorilla di montagna conducono una vita indisturbata, sgranocchiano bambù e
fanno la lotta, ignorando i visitatori che li avvicinano in punta di piedi.
di Ivano Sartori
19/5/2006
Il ragazzo è giovane e nero, veste di nero con
una camicia bianca e una cravatta nera, sotto il braccio ha una cartelletta di
finta pelle nera, ma nonostante le apparenze non è un testimone di Geova. È
uno che vuol mostrarci e dimostrarci qualcosa. È il professore dell'ora di
scienze, un divulgatore scientifico come lo sono Paco Lanciano e Piero Angela a Quark.
Siamo a cavallo dell'equatore, la cintura del pianeta, il posto ideale
per dimostrare quanto strana e meravigliosa è la Terra.
Did you know? Lo sapevi? Dice un cartello alle spalle del giovane
professore. No, non lo sapevamo ma stiamo per apprenderlo. La strada è
attraversata da una riga bianca: l'equatore. A venti passi, sul
ciglio dell'emisfero nord, c'è un catino bucato su un treppiede; a venti passi,
nell'emisfero sud, ce n'è un altro e un terzo si trova proprio sull'equatore. I
tre catini sono bucati sotto. Accanto a ognuno di essi un secchio colmo d'acqua.Il
divulgatore afferra un secchio e lo svuota nel catino settentrionale: l'acqua
cola dal buco formando un vortice che gira in senso orario. Un fiore appoggiato
sul mulinello rende più evidente la dimostrazione. Stessa manovra nell'emisfero
meridionale: qui l'acqua gira in senso antiorario. Non è
finita. Adesso viene il bello. Il dimostratore vuole strabiliarci. Versa l'acqua
nel catino posto sulla linea dell'equatore e questa cade senza roteare, va giù
bella diritta. A questo punto, il giovanotto sorride, soddisfatto di averci
stupito come un imbonitore di fiera. Ma non c'è trucco e non c'è inganno e il
docente di curiosità equatoriali apre la cartella per passare alla spiegazione
scientifica del fenomeno: la forza di gravità, la rotazione della Terra
eccetera eccetera. Ce la caviamo con 10 mila scellini che ci danno pure diritto
al certificato di traversata dell'equatore.
Finita la lezione inizia l'intervallo, ci saltano addosso quelli del ristorante
e dei negozietti accalcati a rispettosa distanza dal santuario della scienza.
C'è da fare la coda per la foto sul cerchio di cemento, stele del meridiano,
taglia massima del globo. Siamo a poche ore da Kampala, al
termine del nostro viaggio e, pensandoci bene, nella settimana passata a percorrere
l'Uganda da est a ovest, di lezioni ne abbiamo ricevute parecchie. Non
solo di geografia, ma di botanica, di zoologia, di storia. Vediamo se riusciamo
a ricapitolare, insieme a voi, quanto abbiamo imparato.
Note:
L'effetto è causato dalla forza di Coriolis.
Sarebbe strano se un effetto così debole (nel caso delle basse velocità e
tempi corti implicati nello svuotamento dei lavandini) come quello di Coriolis
avesse conseguenze così vistose.
Supponiamo per esempio che l'acqua scorra alla velocità, abbastanza elevata, di 10 m/s; allora l'accelerazione di Coriolis sarebbe di circa 0.001 m/s2, ovvero un decimillesimo dell'accelerazione di gravità. Questo vuol dire, per esempio, che un'asimmetria di una parte su mille nel lavandino è più che sufficiente a mascherare l'effetto. Se lo svuotamento dura qualche secondo la velocità acquisita dall'acqua a causa di Coriolis sarebbe di qualche mm/s; e questo vuol dire che un moto residuo dell'acqua di un cm/s all'inizio dello svuotamento, oppure la convezione termica, è sufficiente a mascherare del tutto l'effetto.
La parola finale comunque spetta sempre all'esperimento, ma anche secondo i lavori sperimentali in proposito la dipendenza del senso di scarico dall'emisfero è, per quel che riguarda lavandini e vasche da bagno, una leggenda metropolitana.
| progetto | perché | notizie | il processo di pace |